Giorno 2
La promessa di Giacomo 4:8 è una delle più dirette nella Scrittura: la distanza tra noi e Dio è sempre gestita dalla nostra iniziativa. Se noi facciamo un passo verso di Lui, Lui risponde immediatamente. Il digiuno, in questo contesto, è un atto di **”avvicinamento”**. Rimuoviamo il cibo (o altre distrazioni) come un modo tangibile per dire a Dio che Lui è la nostra vera e unica sostanza.
Tuttavia, l’avvicinamento richiede purificazione. L’acqua non può mischiarsi con l’olio. Dobbiamo santificare i nostri cuori, eliminando la **”doppiezza d’animo”** – l’ipocrisia di volere Dio e il mondo allo stesso tempo. Questo digiuno ti chiama a una devozione singolare.