Giorno 3
Il digiuno autentico, secondo Isaia 58, non riguarda solo il cibo, ma la giustizia e la libertà. L’obiettivo del digiuno è **spezzare le catene**. Queste non sono solo le catene che noi subiamo (oppressione, malattia, paura), ma anche quelle che noi stessi creiamo e che ci legano (abitudini sbagliate, dipendenze silenziose, peccati radicati).
Quando priviamo il nostro corpo e la nostra carne di ciò che desiderano, lo spirito diventa più forte e sensibile a quelle che sono le vere schiavitù. Solo il Figlio può liberarci, ma il digiuno è l’atto di resa e umiliazione che rende il cuore pronto a ricevere quella libertà. Smettiamo di cercare soluzioni umane e puntiamo l’attenzione verso l’unico che detiene la chiave.