𝐃𝐎𝐋𝐂𝐄𝐓𝐓𝐎 & 𝐕𝐄𝐑𝐒𝐄𝐓𝐓𝐎

Perché i figli di Dio sono portatori di LUCE
Anche in un giorno di TENEBRE
Ancora una volta la comunità si riunisce per donare un dolcetto e un messaggio di salvezza nella notte di Halloween!
L’oscurità non è altro che assenza di luce. L’oscurità è oscurità totale, mancanza di guida e destino. Chi cammina nelle tenebre cammina senza direzione, perché non ha fonte di luce che lo guidi.
Chi accoglie Cristo cammina nella luce e comincia a riflettere la sua luce. Da qui l’importanza della nostra testimonianza per illuminare questo mondo così oscuro.
Non c’è modo di unire la luce con l’oscurità, la semplice presenza della luce dissipa l’oscurità. Nessuna oscurità può resistere alla luce. Quando poniamo le nostre tenebre nella meravigliosa luce di Cristo, tutte le tenebre vengono annientate in modo che possiamo camminare nella rettitudine.
 
Gesù, la luce del mondo
Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: “Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. Vangelo secondo Giovanni 8:12
 

𝘚𝘏𝘖𝘊𝘒𝘞𝘈𝘝𝘌 𝘈𝘙𝘈𝘕𝘊𝘐𝘖𝘕𝘌

I giovani della nostra comunità sono stati coinvolti nella forte ondata di preghiera per i cristiani perseguitati nel mondo!

Abbiamo pregato per il KENYA!

Presente nella 𝘞𝘰𝘳𝘭𝘥 𝘞𝘢𝘵𝘤𝘩 𝘓𝘪𝘴𝘵 di

Porte Aperte/Open Doors

La persecuzione cristiana é una piaga ancora molto viva nei nostri tempi. Sono tanti i paesi nel mondo che vietano la fede in Cristo Gesù, rendendola in un’autentica 𝘍𝘌𝘋𝘌 𝘗𝘌𝘙𝘐𝘊𝘖𝘓𝘖𝘚𝘈.
Assurdo ma vero!
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Domenica com Angelo Maugeri

Grandi benedizioni ha riservato l’Eterno alla Sua Chiesa!
Un ringraziamento al fratello Angelo Maugeri e moglie, per averci rafforzati nello Spirito con esortazioni, testimonianze e canti di lode!
Dio continui a benedire l’opera affidata ai Suoi servitori. 

Culto domenicale 1 agosto di 2021

 

- TESTIMONIANZA DEI FRATELLI DELLA CHIESA -

Come tanti non mi sono mai chiesto come si pregasse, lo facevo e basta, finché ho pregato veramente, quando ho realizzato che ho un gran bisogno di Dio.
Crescere in una famiglia cristiana, certo, mi ha reso più facile capire cosa significa quel sacrificio di Gesù sulla croce, così antico ma così necessario oggi.
Tuttavia sono io personalmente che ogni giorno mi ritrovo a scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, e anche se può sembrare intuitivo, a volte quasi spontaneo, lo devo solo alle innumerevoli volte in cui Gesù si è fatto sentire.
Mi ha fatto vedere che Lui c’è e che ha scritto pagine e pagine sulla mia vita che ancora devono essere lette. Io non voglio perdere niente di tutto ciò.
Così ho capito che pregare è parlare con Gesù, il vero amico di cui tutti abbiamo bisogno.
Si, non è un personaggio sul presepe, non è un carro da portare, non è una immagine, Gesù vive veramente, pertanto ha confidenza con chi lo cerca.
Ci sono mali che affliggono le persone ogni giorno, alcuni mali che ho provato, mali nascosti, mali nella mente e nel cuore, e Dio c’è sempre stato intervenendo subito quando ho gridato a Lui.
Tendente a stare solo, Gesù mi ha messo vicino persone bellissime, persone semplici ma grandi nel cuore, alle quali voglio bene così non posso fare a meno di chiamarli fratelli e sorelle.
Ho capito da molto giovane quanto gli sono riconoscente, quanto non basta dire grazie, andare in chiesa, vivere una religione, no, non è così che si è amici di Gesù.
Dalla Bibbia, ho fatto gran tesoro di una frase:
“Ho conservato la tua parola, nel mio cuore, per non peccare contro di te”
– Salmo 119:11
Per esperienza posso dire che ogni buona opera è priva di senso se non nasce da un cuore che ha messo Dio al primo posto.
Così ogni vita non sarà appagata se ha ignorato il suo bisogno di Dio.
Io sono agli inizi, ci sto provando, e sono sicuro che Gesù mi ha salvato.
E tu?
Giammarco Guzzetta
Fratello Della Chiesa
Circa 2 anni fa avvenne la mia conversione, dando la mia vita a Gesù. Ricordo quel giorno come se fosse ieri, un ricordo impresso nel mio cuore.
Fui salvata in un momento molto particolare della mia vita. Un periodo in cui avevo intrapreso la strada della droga, un periodo in cui nulla mi rendeva felice.
L’unica cosa che, apparentemente, mi rendeva felice era incontrarmi con gli amici e assumere sostanze stupefacenti. Cosi era tutta la mia giornata, iniziavamo al mattino prima di entrare a scuola e terminavano la sera.
Iniziai ad andare male a scuola, iniziai ad essere violenta verso chiunque, iniziai a fare cose che non avrei mai dovuto fare. Andò avanti per diversi anni, recando danni anche in famiglia.
Fui mandata da un psicologo perché le professoresse ritenevano che avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse.
Si, probabilmente avevo bisogno di qualcuno ma non fu uno psicologo a risolvere i miei problemi. Essi iniziarono ad andare via quando accettai Gesù nella mia vita.
Non credevo in Lui, infatti prima della mia conversione lo deridevo, lo bestemmiavo. Avevo un bisogno intenso di essere amata, di essere importante per qualcuno al tal punto da prende un briciolo di amore da chiunque me lo donasse, ma Gesù, un giorno mi chiamò e mi salvò.
Mi prese per mano e mi condusse a Lui con amore.
Gesù ogni giorno mi ama e mi fa sentire preziosa agli occhi Suoi .
Oggi, per me, Gesù è il mio migliore amico.. con alti e bassi.
È il mio Consolatore, so che Lui è accanto a me in ogni istante, mi aiuta nelle scelte della vita e so che non mi lascerà mai. Ho pace in Lui. Ho trovato l’amore e la felicità che mi mancava.
C’è un canto che lo ricorderò per tutti i giorni della mia vita, è stato il canto mio e di Gesù, l’ho fatto nostro. Fa così: “Chissà qual è Il motivo che Mi porta al centro dei pensieri tuoi Io non avrei mai Creduto di Valere il pezzo di una vita La tua Per amore Mi hai salvato E mai indietro sei tornato
Con passione Hai costruito il cammino che Mi avrebbe portato a te…”
Gesù ha fatto grandi cose nella mia vita e continuerà a farne ma soprattutto, so che sono preziosa agli occhi Suoi.
Un grazie non sarà mai abbastanza per quello che Lui è e per le grandi meraviglie che compie.
“Perché tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e io ti amo..”
Isaia 43:4a
Angelo Angelino
Fratello Della Chiesa
Era il 1998, avevo 9 anni, quando un pomeriggio abbiamo ricevuto la dura notizia che mio padre aveva avuto un ictus ed era stato portato in ospedale in stato critico.
Quel giorno mia madre dovette andare in ospedale, mia sorella maggiore era a scuola ed io rimasi sola a casa ad aspettare notizie. Ricordo che ero molto preoccupata per la situazione, ero davvero afflitta perche ero molto legata a mio papà.
Quel pomeriggio, istintivamente ho fatto quella che ricordo essere la mia prima preghiera, non quelle ripetizioni che abbiamo imparato da bambini, ma un dialogo semplice e sincero con Dio.
Mi misi in ginocchio nella sala di casa e guardando il cielo attraverso la finestra aperta, gli ho chiesto di salvare la vita di mio padre.
La sua situazione era molto critica ma Dio ascoltò ed esaudì la mia preghiera.
Mio zio Jorge Cordeiro, che all’epoca era già pastore, andò a trovare mio papà in ospedale e lui decise di camminare con Gesù.
Dopo essersi ripreso, iniziò a frequentare la chiesa e io lo accompagnavo sempre, quando una domenica, durante la scuola biblica domenicale, ho sentito la chiamata e ho accettato Gesù come mio Salvatore.
Da allora, ho avuto esperienze meravigliose con Dio, che mi hanno dimostrato quanto Egli sia reale e amorevole e quanto mi sento grata di averlo trovato.
Infatti Egli ha trovato me, sin dalla mia infanzia.
Leticia C Duarte
Sorella Della Chiesa
Il mio “Conoscere Cristo” ha origini lontane, Egli in tanti modi si è presentato nella mia vita ma ho sempre rifiutato di avere una relazione con Lui. Ritenevo il mio pensiero superiore a qualsiasi istituzione religiosa e la “fede”, per me, era solo un’invenzione.
Da sempre Dio mi ha affiancato persone che parlavano di Lui, facendomi vivere situazioni circondato da Cristiani, ma la mia scelta continuava ad essere diversa.
Una lunga e silenziosa depressione accompagnava la mia vita, sfigurando il mio carattere e ogni forma di pensiero positivo: ribellione, rabbia e frustrazione mi governavano.
Anno 2018, all’età di 26 anni decido di trasferirmi in un’altra città. Ero in cerca di lavoro, ma in realtà avevo bisogno di evadere, perfino da me stesso.
Ad ospitarmi? Una famiglia evangelica, troppe casualità (pensavo). Ho avuto modo di conoscere la comunità Cristiana che frequentavano, e di cui oggi faccio parte, accogliendomi come un figlio e un fratello.
Ogni istante vissuto qui, venivo posto davanti ad un bivio:
1- La strada di Dio
2- La strada “larga” del divertimento assoluto (la finta libertà).
Le mie scelte erano sempre le peggiori, infilandomi in situazioni e compagnie poco affidabili. Ero quasi trascinato e circondato da barriere interiori che mi spezzavano il fiato, non mi riconoscevo più. Ma un giorno ricordandomi di quel Dio che ho sempre sentito parlare, nel punto più critico della mia vita ho gridato aiuto all’Eterno con tutta la mia forza, e la Sua mano mi ha afferrato tempestivamente, trasformando la mia depressione in lacrime di liberazione!
Il Suo perdono e la Sua giustificazione sono state l’esperienza più bella della mia vita!
Dio è paziente e benevolo, bussa insistentemente alla porta, e trova sempre i modi per parlarti e condurti al Suo amore. Non ignorare alcun segno! Lui ti ama di un amore immenso ed è pronto a cambiare la tua vita!
Grazia Mormile
Sorella Della Chiesa
Circa 4 anni fa, nel 2016, attraversavo un periodo della mia vita molto particolare, o meglio, dando il giusto nome: depressione.
Dovuta da tante cose che mi erano accadute in famiglia: problemi di lavoro, di coppia, problemi con 2 figlie adolescenti e tutto quello che poteva capitare nella loro fase adolescenziale, e tante altre cose. Essendo lontana dalla mia famiglia mi sono trovata ad affrontare tutte queste difficoltà da sola fino a cadere nel tunnel della della depressione.
Ad un certo punto della mia vita, mi sono ritrovata davanti una collega che mi parlava di Dio e facevamo lunghe conversazioni fino a che decisi di andare nella chiesa che lei frequentava.
In una domenica che c’era ospite un pastore, mentre lui pregava io sentivo dentro qualcosa di forte che mi spinse ad accettare Dio come mio Salvatore!
Da quel momento vivo ogni giorno l’esperienza dell’amore di Dio per me, tutte le Sue opere meravigliose che compie su di me e la mia famiglia.
Ringrazio Dio ogni giorno per avermi tirato fuori dalla depressione, avermi salvata e fatta sua figlia!
Giusy Nocera
Sorella Della Chiesa
Pace a chi sta leggendo!
Questa è la testimonianza in ringraziamento al Signore per come è intervenuto in mio soccorso, o meglio: della potenza della Sua mano nel momento della prova.
Lavoro in un ufficio postale a contatto con la gente, i suoi problemi, i suoi umori, e il problema della signora che avevo di fronte era per lei cosi grande e insopportabile che mi rivolgeva parole piene di astio e disgusto esponendo ciò che le era capitato, tanto che anche il suo corpo era un vulcano si gesti.
Mi sono accorto che da solo non sarei riuscito minimamente a soddisfare le sue domande, risolvendomi così a chiedere aiuto al direttore, scusandomi dell’inconveniente con la signora.
Visto però che l’uomo non riusciva a divincolarsi dal suo problema, dentro di me ho pensato: “Ecco, un bel caso in cui avrei bisogno d’aiuto”. Subito dopo mi sono diretto verso la signora e arrivato da lei ho cominciato a parlare.
Le mie parole fluivano senza alcuna difficoltà, non solo, la mia voce era molto più coinvolgente, dolce del solito, come non avevo sentito prima d’allora. Tanto è vero che mi sono detto: “Questa non è la mia voce”. Ero sbalordito e lo ero ancor di più a mano a mano che procedevo nelle mie spiegazioni, perché sentivo che tutti i miei pensieri e i miei gesti erano presenti nello stesso momento, chiari e netti, come se avessi dentro l’intera visione di quel tempo. A ripensarci questo mi colpisce ancora.
Ero compiutamente e perfettamente a mio agio. Il momento di apprensione era stato tramutato in un tempo di raro appagamento interiore.
Il dono del sorriso pieno di meraviglia e così bello, come le persone di colore sanno dare, è stato quasi la fine del nostro incontro, poiché la signora indugiava ancora dopo i miei saluti, ad allontanarsi, sorridendomi ancora prima di uscire.
Il Signore aveva udito la mia preghiera, con i suoi doni aveva tramutato l’apprensione in gioiosa sicurezza, la difficoltà in un mare calmo caldo lucente. Aveva infuso pace e gioia nel cuore e di chi era stato con me.

A Lui sia la gloria.

Alessandro Zera
Fratello della Chiesa
~NON DIMENTICHERÒ
• Non dimenticherò mai il fratello che per la prima volta mi parlò di GESÙ
• Non dimenticherò nemmeno il mio disinteresse di allora per le cose spirituali, troppo calcio, divertimenti e cose vane da seguire
• Non dimenticherò il giorno in cui lo SPIRITO SANTO compunse il mio cuore, lacrime sul cuscino e un desiderio della Sua parola: Vangelo di Giovanni
• Non dimenticherò il giorno che misi piede per la prima volta in una chiesa evangelica, che gioia e che popolo meraviglioso che lodava GESÙ
• Non dimenticherò mai la mia testimonianza e la preghiera per ricevere GESÙ nel mio cuore, quanta emozione
• Non dimenticherò mai il giorno del mio battesimo insieme ad altri fratelli, nelle acque del lago di Garda
• Non dimenticherò mai le mie gambe tremanti, la prima volta su un pulpito per predicare la Sua parola
• Non dimenticherò mai le volte in cui EGLI mi ha soccorso, aiutato, corretto, perdonato, tutte le volte che ha parlato al mio cuore
Un cammino meraviglioso percorso con Lui fatto di alti e bassi, momenti in cui magari mi sono allontanato dalla Sua presenza, ma il mio GESÙ era sempre lì e non mi ha mai abbandonato, ne mai lo farà.
Era il 1997, avevo allora 42 anni, oggi sono un giovane anziano sempre più innamorato di Gesù.
I miei progetti, i miei sogni, i miei desideri, i miei bisogni, sia materiali che spirituali, sono e saranno sempre nelle Sue Meravigliose mani.
A Lui sia la Gloria!
 
Marcelo Mosca
Fratello della Chiesa